NOVENA IN MEMORIA DI ELUANA ENGLARO
APPELLO AL PARLAMENTO ITALIANO: "MAI PIÙ UN'ALTRA ELUANA"
26 gennaio 2010

Ss. Timoteo e Tito

«36. [...] Chi prega non spreca il suo tempo, anche se la situazione
ha tutte le caratteristiche dell'emergenza e sembra spingere unicamente all'azione.
[...]
37. È venuto il momento di riaffermare l'importanza della preghiera di fronte
all'attivismo e all'incombente secolarismo di molti cristiani impegnati nel lavoro caritativo.»  

Benedetto XVI,

Cari amici,
in occasione del primo anniversario della morte di Eluana Englaro, Vi invitiamo a recitare una Novena (31 gennaio - 8 febbraio)  in difesa della vita, dal concepimento fino al suo naturale tramonto.

Con la pratica del Santo Rosario vogliamo, in particolare, chiedere alla Vergine Maria la grazia della conversione per tutti colori che lavorano a favore dell'infausta e disumana "cultura della morte" e per coloro che hanno cooperato alla morte di Eluana, chiedendola, sostenendola, giustificandola, approvandola, autorizzandola, mettendola in atto, non impedendola, pur avendone i mezzi e le possibilita' per farlo.

Con chi potrà, e vorrà, unirsi a noi reciteremo in comunione spirituale una corona del Santo Rosario, ogni giorno della novena, alle ore 19.

Come al solito chiediamo a coloro che, all'ora proposta, non possono recitare interamente una corona di unirsi nella preghiera per almeno una decina.  

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«Le leggi che autorizzano e favoriscono l'aborto e l'eutanasia si pongono dunque radicalmente non solo contro il bene del singolo, ma anche contro il bene comune e,
pertanto, sono del tutto prive di autentica validità giuridica.

Il misconoscimento del diritto alla vita, infatti, proprio perché porta a sopprimere la persona per il cui servizio

la società ha motivo di esistere, è ciò che si contrappone più frontalmente e irreparabilmente alla possibilità di realizzare il bene comune.

Ne segue che, quando una legge civile legittima l'aborto o l'eutanasia cessa, per ciò stesso, di essere una vera legge civile, moralmente obbligante.»

Ven. Giovanni Paolo II, Evangelium Vitae, n 72

 

Vi intiviamo altresì ad aderire e a diffondere presso tutti i Vostri contatti l'appello lanciato dal portale Fattisentire.net al Parlamento Italiano affinchè la discussione sul Progetto di legge C. 2350 ("Disposizioni in materia di alleanza terapeutica, di consenso informato e di dichiarazioni anticipate di trattamento"), attualmente in esame dalla XII Commissione (Affari sociali) della Camera dei Deputati, porti all'approvazione di una legge giusta, ovvero rispettosa del diritto alla vita di ogni persona innocente ed indifesa, fino al suo termine naturale. 

Vi chiediamo sentitamente di sensibilizzare, su questo tema, il maggiore numero di persone possibile affinchè non succeda come per l'aborto, che da asserita (da parte dei suoi sostenitori) extrema ratio per i casi drammatici è divenuto un vero e proprio mezzo di controllo delle nascite, giacchè la legge 194/1978 riconosce in capo ad ogni donna incinta un oggettivo diritto di vita e di morte sul proprio figlio non ancora nato.

 

Ringraziando anticipatamente per la Vostra partecipazione alle iniziative proposte, Vi auguriamo un buon proseguimento della settimana!

 In Gesù e Maria,

i Responsabinili dell'Associazione